In occasione del centenario della nascita di Sabine Weiss, Photo Elysée presenta una mostra in omaggio alla fotografa scomparsa nel 2021 e invita l'artista visiva Nathalie Boutté (Francia, 1967) a dialogare con le sue fotografie.
Figura di spicco della fotografia umanista francese, fotografa di strada, di moda e pubblicitaria, ma anche fotoreporter per numerose riviste internazionali, Sabine Weiss esplora tutti gli aspetti della sua professione da più di sessant'anni.
Mentre Sabine Weiss costruiva il suo lavoro fotografando la strada o rispondendo agli ordini nel suo studio, Nathalie Boutté non fotografa, ma crea opere su carta, traendo ispirazione dalle immagini scattate da grandi fotografi. Il suo processo è meticoloso: taglia centinaia di strisce di carta su cui compaiono testi collegati all'immagine scelta – qui citazioni di Sabine Weiss – prima di assemblarle per ricomporre la fotografia originale. Le sfumature di grigio nelle strisce di carta creano sfumature, simili ai pixel su uno schermo digitale. Da vicino si svela il testo delle strisce di carta, ma è facendo un passo indietro che si svela l'immagine. Aprendo gli archivi della fotografa alla prospettiva di Nathalie Boutté, Photo Elysée rivela una parte poco conosciuta del lavoro di Sabine Weiss, in particolare il suo lavoro in studio.
La mostra presenta una selezione delle opere iconiche della fotografa e svela alcuni tesori tra i numerosi negativi, stampe e provini che compongono il suo archivio. Nel 2017, consapevole dell'importanza di preservare il suo lavoro, Sabine Weiss ha scelto Photo Elysée per preservare il suo archivio, arrivato nei depositi del museo presso la Plateforme 10 all'inizio del 2024.