La mostra “We Will Survive” esplora il movimento “prepper”, un movimento precedentemente clandestino e marginale che ora è diventato un fenomeno globale.
I prepper sono persone convinte che sia imminente un evento catastrofico che porterà alla fine del mondo come lo conosciamo. Questa comunità, che riunisce anche un certo numero di survivalisti, ritiratisi o bushcrafters , si sta preparando attivamente ad affrontare questa minaccia e a sopravvivere seguendola.
I prepper mirano ad aumentare la propria autonomia, raccogliere provviste, costruire rifugi o formare comunità autosufficienti. Preoccupati per lo stato del mondo e pessimisti riguardo alla capacità delle istituzioni pubbliche di agire in caso di grave crisi, gli atteggiamenti talvolta radicali dei prepper possono anche essere fonte di ispirazione, invitandoci a ripensare le nostre abitudini e ad assumerci la responsabilità individuale.