Per la sua mostra personale nell'Espace Projet, Sarah Margnetti espone un'ampia selezione di opere prodotte dal 2016 e murales realizzati in situ.
Padroneggiando la tecnica del trompe-l'oeil, Sarah Margnetti ha sviluppato uno stile pittorico che combina illusioni ottiche e forme astratte. Distribuiti in murales monumentali, talvolta su tela, questi motivi rappresentano frammenti di corpi, il più delle volte femminili, la cui funzione è talvolta deviata (un orecchio diventa un corpo, un corpo un cervello, ecc.) o moltiplicata. Nascono o si fondono in elementi architettonici o d'arredo tratti dal mondo del teatro (tende, balaustre, poltrone, ecc.) Tra gli organi sensoriali, l'orecchio è motivo ricorrente: scompare nei nodi del legno di un trompe- l'oeil decoro o prolunga l'ornamento di un camino, si trasforma nella tavolozza di un artista o prende il posto degli occhi. La pratica dell'artista sembra quindi valorizzare l'ascolto piuttosto che il parlare o il vedere, giocare e contrastare i motivi tradizionali della storia dell'arte, quella del corpo femminile in particolare.
Curatrice della mostra: Nicole Schweizer, curatrice d'arte contemporanea