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Salvatore Vitale

Salvatore Vitale
Photo Elysée

05/03/2026 - 30/05/2026

SABOTAGE (1984) di Salvatore Vitale mette in luce il costo umano dell'uberizzazione del lavoro. Attraverso fotografia, installazione e video, l'artista dimostra le contraddizioni di un capitalismo digitale che promette maggiore libertà e indipendenza, ma che in realtà affonda le sue radici nelle disuguaglianze di un sistema postcoloniale.

In collaborazione con lavoratori autonomi sudafricani, il suo lavoro afferma che l'attività umana rimane centrale e immagina metodi di resistenza allo sfruttamento sistemico del lavoro sulle piattaforme.

Salvatore Vitale è un artista italiano attualmente residente a Zurigo. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private e sono state esposte in numerosi musei e festival d'arte contemporanea in tutto il mondo.

SABOTAGE (1984) di Salvatore Vitale mette in luce il costo umano dell'uberizzazione del lavoro. Attraverso fotografia, installazione e video, l'artista dimostra le contraddizioni di un capitalismo digitale che promette maggiore libertà e indipendenza, ma che in realtà affonda le sue radici nelle disuguaglianze di un sistema postcoloniale.

In collaborazione con lavoratori autonomi sudafricani, il suo lavoro afferma che l'attività umana rimane centrale e immagina metodi di resistenza allo sfruttamento sistemico del lavoro sulle piattaforme.

Salvatore Vitale è un artista italiano attualmente residente a Zurigo. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private e sono state esposte in numerosi musei e festival d'arte contemporanea in tutto il mondo.