Roccia! (parte 1)
È solo rock'n'roll ma a noi piace! – Lato A
Nel gennaio 2023, dopo il ciclo POP, vi abbiamo promesso un programma decisamente rock per il prossimo anno. Abbiamo voluto attendere l'apertura del Campidoglio, dei suoi nuovi schermi e del suo nuovo impianto audio, per offrirvi una logica – e speriamo attesa – continuazione di questa esperienza cinemato-musicale.
Nel 1955 in Blackboard Jungle Bill Haley cantava “One, two three o'clock, four o'clock, rock”. È lì che è iniziato tutto. Il rock'n'roll accompagna una profonda trasformazione sociale, la nascita di una nuova figura sociale, l'adolescente, e la progressiva affermazione di una cultura di massa. I giovani del dopoguerra, alla ricerca di un nuovo linguaggio, di un altro immaginario, di un'altra musica e dei propri codici, si riconobbero presto nei volti, nelle posture e negli sguardi di Marlon Brando o James Dean, e nel rock ribelle e frenetico di Little Richard, Jerry Lee Lewis ( Grandi palle di fuoco! ), Chuck Berry, Gene Vincent ed Elvis Presley ( Jailhouse Rock ). Il cinema coglie, documenta e influenza questo movimento, utilizzando il rock'n'roll come cassa di risonanza.
Alla fine degli anni Cinquanta il rock sembrò calmarsi e domarsi: il pop era alle porte. Se i Beatles incarnarono a pieno titolo il movimento pop e la swinging London nel cinema grazie ai film di Richard Lester, contribuirono tuttavia a perpetuare lo spirito fantasioso, concitato e comico del rock. Quando i “rivali” Rolling Stones torneranno alle loro radici rhythm and blues, avranno diritto anche alla loro storia cinematografica ( One + One – Sympathy For The Devil ).
Rock e pop si contrappongono, si influenzano, si intersecano e si trasformano in sottogeneri ibridi, in un perpetuo rinascimento fino ai giorni nostri. Il cinema che accompagna e illustra questa evoluzione si esprime anche attraverso forme diverse e variabili, che si sovrappongono e si combinano in vari generi cinematografici, tra documentario e finzione: teen movie ( American Graffiti ), road movie ( Easy Rider ), coming of age movie ( Almost Famous ), film biografici ( The Doors ), musical ( The Rocky Horror Picture Show, Rock of Ages ), opere rock ( Tommy ), film di genere ( Crazy Thunder Road ) e film-concerto ( Purple Rain ).
Alcuni di questi film sono entrati nella memoria individuale e collettiva grazie anche alla musica che li accompagna. Born to Be Wild è inevitabilmente associato a Easy Rider . Film rivoluzionari come American Graffiti o Easy Rider , realizzati dal punto di vista dei giovani e dei personaggi iconici della controcultura, incarnano l'atteggiamento e lo spirito rock. Questo stesso spirito lo ritroviamo in film apparentemente lontani dagli orizzonti musicali rock ( Maria Antonietta ).
Alla Cineteca Svizzera siamo molto legati all'analogico. Vorremmo rendere omaggio alle stampe 35mm che possiamo ancora mostrare in questo programma, così come ai vinili, per un suono rock sfumato.
Una seconda parte – Lato B, si preannuncia essenziale…