Questa mostra si propone di far conoscere l'esistenza di questo fiume nascosto

Losannani, per rendere accessibili al grande pubblico i temi ambientali e urbanistici, ma soprattutto per svelare un ambizioso progetto teorico urbanistico e paesaggistico di ricostruzione a cielo aperto del fiume Flon.

Sarà infatti proprio questa “utopia realistica” il tema principale della mostra. Dopo un lungo lavoro di ricerca iniziato all’EPFL nel 2020, stiamo dimostrando che oggi possiamo ricostruire il fiume Flon senza scavare in profondità o demolire gli edifici esistenti. Grazie ad un lago di ritenzione a monte, abbiamo immaginato un nuovo fiume che scorre nel cuore della città.

Questo nuovo Flon verrebbe costruito in superficie e diventerebbe la spina dorsale della freschezza e della continuità pedonale pubblica in tutta la città, estendendosi dalla sorgente nella foresta di Jorat fino al Lago di Ginevra. Questo progetto offre una prospettiva piacevole e auspicabile, in un contesto climatico e globale preoccupante, e costituisce una base per immaginare il futuro delle nostre città.

Una settimana, un posto

La mostra si svolgerà in diverse sedi di Losanna dal 04.05 al 01.06. Partirà dai Garages et Ateliers du Vallon dal 4 al 12 maggio, per poi proseguire il suo viaggio a valle fino al F'AR dal 13 al 19 maggio. Si sposterà poi al Datcha dal 20 al 26 maggio, per poi concludere la sua corsa al Théâtre Vidy dal 27 maggio all'1 giugno.

A F'AR:

Mostra dal 13 al 19 maggio, 18-20

Lunedì 13 maggio, 18:30 - Tavola rotonda "Le Flon, una rete di continuità socio-ecologiche"

con :

Bénédicte de Lataulade, sociologo

Luca Rossi, idrologo, specialista nella gestione integrata delle acque

Paola Viganò, architetto, urbanista e docente

https://collectifafffluent.ch/expo-flon/sem2/form/inscr_13mai_table-ronde