I creatori della mostra LIVE. Art Brut e percorsi di vita hanno in comune il fatto che hanno prodotto in tutto o in parte le loro opere in età avanzata. A seguito di uno sconvolgimento della loro esistenza, di un cambiamento di status sociale o di luogo di vita, hanno preso la libertà di creare, senza conoscenze tecniche o teoriche. La loro pratica artistica testimonia un lavoro assiduo e quotidiano che si svolge in pochi anni per alcuni e in diversi decenni per altri. Dipinti, fotografie, scritti, sculture, assemblaggi e disegni rivelano i singolari universi estetici che hanno sviluppato.
Frutto di una collaborazione senza precedenti tra la Collection de l'Art Brut e il Centro svizzero di competenza in ricerca sui corsi di vita e le vulnerabilità (Centre LIVES), la mostra LIVES. Art Brut e viaggio di vita presenta sette autori dalle collezioni del museo di Losanna: Eugénie Nogarède (1882-1951), Gaston Teuscher (1903-1986), Anna Kahmann (1905-1995), Benjamin Bonjour (1917-2000), Hans Krüsi (1920-1995), Eugenio Santoro (1920-2006) e Madeleine Lanz (1936-2014). Questa partnership ha permesso di immaginare un progetto espositivo che tenesse conto del contesto generale del loro approccio creativo e delle caratteristiche sociali su cui si basa in parte la nozione di Art Brut.
Il Centro LIVES, Centro svizzero di competenza per la ricerca sui corsi della vita e le vulnerabilità, ha iniziato le sue attività nel gennaio 2011. Studia e confronta le singole traiettorie alla luce dei pericoli e delle vulnerabilità che le punteggiano. Si avvale della stretta collaborazione di ricercatori in psicologia, sociologia, psicologia sociale, socioeconomia e demografia, legati in particolare alle università di Losanna, Ginevra, Berna, Friburgo, Zurigo, nonché all'Università specializzata della Svizzera occidentale.
Curatrice: Pauline Mack, assistente curatrice della Collection de l'Art Brut