Un'installazione effimera di arte contemporanea distribuita in tutti gli spazi del MHL...
Prima 2.000, poi 4.000, poi 8.000 e 16.000 nelle precedenti sedi espositive, sono 32.000 dislocati negli spazi della MHL, impressionanti per numero ma anche terribilmente vulnerabili. Osservare, aggirare, fissare o ignorare, anche per mettere in prospettiva i massicci e tragici movimenti di popolazione discussi nella mostra Borders. Il Trattato di Losanna 1923-2023 .
Particolarmente invadente e interrogativa, seppur leggera e rapidamente reversibile, l'installazione di Coline Ladetto mette meravigliosamente in discussione il nostro rapporto con l'arrivo dell'altro, con la sua presenza nei nostri spazi abitativi, con le sue differenze.
La stilista, Coline Ladetto
Drammaturga, regista, Premio Città di Sierre per la sua laurea in arti visive all'EDHEA, titolare di un Master in greco antico, Coline Ladetto non smette mai di esplorare territori e di costruire ponti tra le sue numerose passioni.
Quando metto le piccole figurine sulle scale, siano esse 4.000, 8.000, 16.000 o 32.000, mi sorprendo del decentramento che provocano in me. Ognuna occupa così poco spazio, eppure tutte insieme mi costringono a cambiare strada. Le contorsioni che devo compiere per evitare di schiacciarli quando vengono messe in atto mi ricordano che prendersi cura degli altri significa anche mettere a rischio la propria stabilità.