L'immaginario Molière: dal teatro al cinema
Una retrospettiva dedicata a Molière
Nell'ambito del 400° anniversario della nascita di Molière e in occasione di un seminario tenuto all'Università di Losanna (UNIL) da Lise Michel e Valentine Robert, la Cinémathèque suisse e il Centro di studi teatrali UNIL proporranno una retrospettiva su Molière al cinema.
Lungi dal limitarsi alle registrazioni di allestimenti, il cinema si è impossessato dell'opera di Molière per sfruttarne il potenziale spettacolare e interpretativo con le proprie risorse. Gli adattamenti dei suoi pezzi sono al centro di uno scambio dinamico tra letteratura, teatro e cinema. Il personaggio stesso di Molière ha affascinato gli sceneggiatori francesi e, dall'inizio del XX secolo, l'assimilazione tra la sua vita e il suo lavoro è stata uno dei motivi preferiti per la riscrittura testuale e le fantasie biografiche. Questi "biopic" hanno contribuito a costruire una vera e propria mitologia della storia del teatro.
La selezione presentata alla Cinémathèque suisse mira a mettere in luce tutta la ricchezza e la diversità delle produzioni cinematografiche derivate dall'opera di Molière. Comprende sia film ispirati alla vita dell'autore, adattamenti dei suoi testi, sia produzioni che raccontano la messa in scena delle sue opere teatrali. I film presentati abbracciano tutti i generi e l'intera storia del cinema, dalle prime produzioni ritrovate negli archivi francesi, alle creazioni più contemporanee con Alceste in bicicletta o Romain Duris con una parrucca. Esploreremo proposte tanto diverse come l'espressionista Tartuffe di Friedrich Wilhelm Murnau o quello inquietante di Gérard Depardieu su Jacques Lassalle, il politicizzato Dandin di Roger Planchon, il frenetico Avaro di Louis de Funès o l'Imaginary Invalid – e tuttavia prosaico – di Tonino Cervi. Scopriremo il sogno di Roger Vadim di un Don Giovanni al femminile incarnato da Brigitte Bardot, accanto a quello interpretato da Michel Piccoli nella versione di Marcel Bluwal. Possiamo confrontare la figura di Molière vista da Ariane Mnouchkine, Gérard Corbiau, Laurent Tirard, o anche Robert Wilson in La Vie de Molière, opera sperimentale incorniciata da Renato Berta. Il cinema svizzero sarà inoltre premiato con la presentazione del film del regista e fotografo Yvan Dalain, Monsieur Molière aux champs , che raccoglie la sfida di far recitare Molière “con l'accento vodese”.
Le sessioni retrospettive saranno introdotte dagli studenti UNIL.
Valentine Robert, docente e ricercatore presso UNIL, e Lise Michel, professore associato
Gli altri film del ciclo
I registi che volevano spostare Molière dalle tavole allo schermo a volte hanno adottato prospettive molto diverse per raggiungere questo obiettivo. Questo programma riflette questa diversità. Comprende, infatti, sia adattamenti più o meno liberi di testi del drammaturgo, film con una tendenza biografica che si appoggia alla vita reale o fantasticata di Jean-Baptiste Poquelin, sia mise en abyme che producono una riflessione sugli scambi spesso fruttuosi tra testo drammatico, performance teatrale e linguaggio cinematografico.