Photo Elysée propone una rilettura critica degli archivi fotografici dello studio Lehnert & Landrock, conservati nella collezione del museo dal 1985. Attivi in Nord Africa all'inizio del XX secolo, Rudolf Franz Lehnert (1878-1948) ed Ernst Heinrich Landrock (1878-1966) costruirono e diffusero un'iconografia dell'Oriente destinata a un pubblico europeo, profondamente segnata dal contesto coloniale del loro tempo.
Gli archivi originali sono esposti insieme alle opere contemporanee di Nouf Aljowaysir e Gloria Oyarzabal, che esplorano la storia e l'eredità delle rappresentazioni coloniali.
Nel 1985, il museo incorporò nella sua collezione gli archivi dello studio fotografico Lehnert & Landrock. Fondato da Rudolf Franz Lehnert (1878-1948) ed Ernst Heinrich Landrock (1878-1966), lo studio fu attivo a Tunisi dal 1904 al 1914, poi al Cairo dal 1924. Si specializzò nella produzione di iconografia orientale, ampiamente diffusa in Europa attraverso la fotografia e le cartoline. I due si separarono nel 1930 e Landrock, e i suoi eredi, continuarono a sfruttare commercialmente le immagini per tutto il XX secolo.
Oggi, Photo Elysée si interroga sul suo ruolo di mediatore di immagini attraverso uno sguardo critico e introspettivo sugli oggetti che conserva. A tal fine, presenta per la prima volta al pubblico gli oggetti originali della collezione Lehnert & Landrock. In collaborazione con un comitato scientifico, il museo si propone di studiare le dimensioni estetiche e politiche di questo corpus nel contesto delle imprese coloniali.
Per aprire la discussione ad altre prospettive, Photo Elysée invita l'artista Gloria Oyarzabal a esplorare questi archivi. La sua prospettiva contemporanea mette in discussione il modo in cui i musei oggi affrontano le collezioni legate alla storia coloniale. Il suo lavoro entra in dialogo con quello dell'artista saudita Nouf Aljowaysir, interessata a come l'intelligenza artificiale estenda e rafforzi gli stereotipi associati alla rappresentazione dell'Oriente.