Mostra originale e divertente che racconta la storia dell'informatica in un modo diverso. I computer stanno diventando minuscoli, si stanno smaterializzando, si stanno umanizzando
Il Museo Bolo sta indagando
Una mostra originale, provocatoria e divertente offre un'altra visione della storia dell'informatica. L'indagine svolta al Museo di Bolo esplora il futuro alla luce del passato. Il computer è programmato per scomparire. Viene miniaturizzato, mimetizzato, dimenticato, si dissolve nella nuvola del computer, si umanizza.
Un diverso tipo di indagine
Al centro del Museo di Bolo, su una parete lunga ventuno metri, i fili di un diverso tipo di indagine si intrecciano attorno a nicchie dai colori brillanti. Tanti indizi, prove e sospetti divisi in cinque capitoli inediti che segnano la scomparsa programmata del computer.
Cinque modi per districare i fili
Gli esempi abbondano per illustrare le cinque tracce. Prima traccia, la più ovvia, la riduzione o miniaturizzazione dei componenti dei computer non è l'unica causa della sua scomparsa. Perché la macchina si nasconde dentro altri oggetti e si mimetizza dietro un design accattivante. È dimenticato dietro la facciata giocosa dei videogiochi o nelle trappole della realtà virtuale. Su Internet, si dissolve nel grande cloud informatico. Viene umanizzato attraverso nuove interfacce e diventa intelligente imitando gli umani.