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Columbia Pictures: 100 ans

Cinémathèque suisse

29/8/2024 - 12/10/2024

Columbia Pictures: 100 anni

La donna con la torcia

Questa immagine iperrealistica di una donna che sta sul suo piedistallo e brandisce con orgoglio una torcia fiammeggiante è davvero il simbolo idealizzato della vita americana. Annunciava l'arrivo di un nuovo film della Columbia Pictures, spesso in bianco e nero, generalmente non molto lungo, ma mozzafiato nel tono e nel ritmo. Tuttavia i film della Columbia furono piuttosto critici nei confronti di questa America della libertà, di cui presentavano gli aspetti meno glamour. Hanno analizzato e messo in discussione i valori americani, raccontando storie di donne d'affari coraggiose, cowboy esistenzialisti e altre figure profetiche nella lotta contro il fascismo. Resta il fatto che il simbolo della fiaccola presente nuovamente alla fine del film riaffermava i valori e la scienza cinematografica difesi da John Ford, Dorothy Arzner, Budd Boetticher e Richard Quine.

La retrospettiva presentata al Locarno Film Festival, con 44 film della Columbia Pictures, è stata l'occasione per rivisitare quest'epoca d'oro, dal 1929 al 1959, dal semplice studio di Poverty Row ai trionfi di Hollywood. Ricco di nuove e preziose copie e di film sapientemente restaurati, il programma del festival ha mostrato le sfumature narrative di uno studio diventato importante e la portata di questi meravigliosi lungometraggi diventati iconici. Ora è diretto alla Cineteca svizzera.

A parte eccezioni come Lawrence d'Arabia (1962) di David Lean, la Columbia spesso non disponeva di budget elevati. Anche nei suoi tempi di massimo splendore preferiva specializzarsi in film gialli emozionanti, commedie sofisticate e western a basso budget. Aperta alle novità e desiderosa di lavorare con talenti in erba, la Columbia, a differenza di altre major di Hollywood, ha optato per contratti a breve termine, che hanno permesso ai nuovi talenti di andare e venire, "creando buzz" e facilitando una maggiore diversità estetica. Alla fine degli anni Cinquanta, i film di genere, considerati facili, acquisirono le loro lettere di nobiltà. Poi un vento nuovo soffiò su Hollywood e furono registi della Columbia come Nicholas Ray e Irving Lerner a aprire la strada: un nuovo cinema americano stava per sbocciare.

Questi personaggi e i film da loro realizzati, pietre miliari della storia del cinema, sono oggetto di un lavoro pubblicato in collaborazione con la Cineteca Svizzera, la cui raccolta di immagini si arricchisce di rari archivi e preziose informazioni fornite da Sony Entertainment (attuale società madre) compagnia della Columbia Pictures). Sia le parole che le immagini di questo libro ritraggono tre esuberanti decenni di creatività, spiegano l'evoluzione e la crescita della Columbia ed evocano quei tempi benedetti in cui l'arte e il commercio, il sistema e l'artista, vivevano in “buona armonia”.

Gli altri film in retrospettiva

Fin dai suoi primi anni di esistenza, la Columbia Pictures ha offerto un campo di espressione a registi considerati autori di prim'ordine del periodo classico hollywoodiano. La Cineteca Svizzera ti invita a immergerti in una serie di film essenziali finanziati e sostenuti dalla leggendaria casa di produzione, con numerosi capolavori di Orson Welles, Howard Hawks, John Ford, George Cukor e Frank Capra, oltre a film che hanno fatto la reputazione di alcune delle più grandi star dell'epoca, da Rita Hayworth a Cary Grant.