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5° BIENNALE DELL'ART BRUT: LE CREDENZE

5° BIENNALE DELL'ART BRUT: LE CREDENZE
Collection de l'Art Brut

17/12/2021 - 01/05/2022

Focalizzandosi sul tema delle credenze, la 5a Biennale dell'Art Brut svela una nuova sfaccettatura delle collezioni del museo di Losanna. Quasi trecento disegni, dipinti, assemblaggi, sculture, scritti e ricami di quarantatré autori sono stati selezionati e costituiscono una sorta di gamma di possibilità, con illustrazioni di divinità e santi, nonché composizioni astratte di grande raffinatezza, dipinti simbolisti e rituali oggetti.

La mostra invita al dialogo tra i mondi di questi diversi creatori, sebbene i loro mondi rimangano unici e molto esclusivi. I principali angoli di approccio selezionati includono opere legate alla religione, un insieme di produzioni cosiddette spiritualiste, una grande pluralità di opere provenienti da mitologie molto personali, nonché alcuni pezzi realizzati da seguaci delle scienze occulte o rabdomanzia.

Sebbene molti autori di Art Brut vivano ai margini della società, rimangono comunque profondamente intrisi di religione. Questo occupa davvero un posto importante nella loro educazione e nella loro vita quotidiana e colonizza la loro immaginazione. Quanto agli spiritualisti o medium, affermano di essere in contatto con l'aldilà e guidati nella loro pratica artistica dalle forze morte o soprannaturali, sfuggendo così alla paternità del loro lavoro. Tuttavia, è molto spesso per modestia o per paura di essere percepiti come illegittimi che questi autodidatti si nascondono dietro questo alibi. La mostra presenta anche le creazioni investite di poteri magici dai loro autori, supposte in particolare per svolgere una funzione protettiva o svolgere il ruolo di talismano.

Gli autori di Art Brut non si distinguono tanto dagli altri artisti per le loro domande metafisiche, quanto piuttosto per i nuovi mezzi che inventano e i processi che mettono in atto per rispondere ad essi e domare questo mondo sconosciuto. Alla ricerca di spiegazioni sui fondamenti dell'essere, sulla vita, sulla morte o, più umilmente, sul proprio destino, per lo più fuori passo con la società, marginale o anticonformista, non trovano risposte a priori nelle consuete dogmi e parametri di riferimento, e concepiscono le proprie convinzioni, sviluppando teorie singolari e costruendo originali sistemi di pensiero.

E, quando si affidano alle tradizioni religiose, le reinterpretano in un gesto di riappropriazione.

Ufficio:

Anic Zanzi, curatore della Collection de l'Art Brut